L’allenatore italiano dovrà replicare quanto già fatto nella stagione 2006-07 alla guida dei ducali trascinati dal fondo della classifica alla salvezza
FULHAM COSI’ NON VA. Claudio Ranieri è stato chiamato in settimana al capezzale del Fulham, ultimo in Premier League con soli 5 punti all’attivo e reduce da ben sette sconfitte consecutive tra campionato e Coppa di Lega, di cui le ultime quattro senza segnare nemmeno una rete. Una situazione complicatissima aggravata dalla palma di peggior difesa, già 31 i gol incassati in dodici turni, e dalla lunga astinenza in atto dall’unico successo datato addirittura 26 agosto (4-2 al Burnley). Ma il tecnico romano sa in che modo gestire determinate situazioni, se si pensa al miracolo Leicester che nel 2015-16 conquistò addirittura uno storico scudetto.
QUANTE ANALOGIE CON IL SUO PARMA. Lo attende una missione simile a quando nel febbraio del 2007 subentrò al posto di Pioli alla guida del Parma, fermo al terzultimo posto della classifica. Un avvio a rilento caratterizzato dall’eliminazione dalla Coppa Uefa per mano del Braga, un ko casalingo al debutto di fronte alla Sampdoria e ben quattro segni X consecutivi, quello di Bergamo firmato da Coly rappresentò la svolta, prima di una striscia impressionante di sette vittorie, due pari e due sole sconfitte che permisero di ottenere una straordinaria salvezza all’ultima giornata. Un bottino di 27 punti in sedici partite che piazzò la squadra ducale a quota 42 in dodicesima posizione, tre lunghezze sopra la zona retrocessione.
LE PERLE. In un finale di stagione a ritmi vertiginosi si ricordano il 4-3 di Palermo, il 2-0 alla Fiorentina e il successo di misura in extremis sul Livorno, spesso nel segno di Giuseppe Rossi che con i suoi nove sigilli contribuì sensibilmente al raggiungimento dell’obiettivo. Festeggiato sotto la curva Nord il 27 maggio subito dopo il tris rifilato all’Empoli. Un percorso talmente esaltante da convincere la Juventus, fresca di ritorno in serie A, a puntare proprio su Ranieri, che quindi salutò Parma dopo soli quattro mesi.