Solo quattro le reti incassate entro l’intervallo dai crociati che hanno colpito spesso e volentieri gli avversari nella prima parte di gara
PARMA DA CHAMPIONS. Se le partite fossero terminate al 45′ il Parma in queste prime dodici giornate di campionato si troverebbe addirittura al quarto posto in classifica a quota 21, in piena zona Champions, dietro solo a Milan, capolista a sorpresa, Juventus e Inter. Nella seconda parte di gara, infatti, i crociati hanno perso punti con Udinese, Spal, Juventus, Lazio e Atalanta guadagnandone soltanto due in casa dell’Inter quando al 79′ Dimarco sbloccò il punteggio a San Siro. Una statistica curiosa e non di certo casuale, dettata dall’atteggiamento della truppa di D’Aversa che sfrutta la propria lucidità in avvio per colpire gli avversari nelle ripartenze e poi si mette dietro a protezione del risultato.
QUANTI GOL NEI PRIMI 45′. Nove reti sulle dodici complessive sono arrivate entro i primi 45′ che spesso non vengono replicati nella ripresa trasformando possibili pareggi, vedi appunto Spal, Lazio e Atalanta, ancorate allo 0-0 al rientro negli spogliatoi, in sconfitte ampiamente evitabili. Diverso il discorso di fronte alla Juve, in cui i crociati giocarono un primo tempo dispendioso e capitolarono alla distanza, e Udinese all’esordio in campionato, dove l’episodio del rigore assegnato dal Var e un calo fisiologico di alcuni elementi a corto di preparazione contribuirono alla “remuntada” a metà dei friulani.
DIFESA IMPERFORABILE. Un altro aspetto non irrilevante è dato dalla voce “gol subìti”: prima dell’intervallo Sepe è stato trafitto appena quattro volte da Mandzukic, Insigne, Piatek e Baselli, di cui gli ultimi due di Genoa e Torino totalmente ininfluenti perchè alla fine il Parma è riuscito comunque a firmare l’impresa. Dopo aver ipotecato i tre punti già nel primo tempo.
La classifica della serie A nei primi 45′: