Intervista della Gazzetta di Parma all’unico parmigiano doc della rosa, nato a Borgo Val di Taro, tornato in campo per uno spezzone a Torino
AVVIO STENTATO. Marcello Gazzola, acquistato nello scorso mese di gennaio proprio dal Sassuolo, era stato uno dei titolari inamovibili della straordinaria cavalcata che aveva riportato il Parma in serie A. Poi nell’attuale stagione il terzino di Borgo Val di Taro, unico parmigiano doc della rosa, ha collezionato appena due presenze per un totale di 41′, la maggior parte dei quali da subentrante nell’ultima trasferta di Torino. “Scelte tecniche che ci stanno -chiarisce alla Gazzetta di Parma– è successo che nell’ultima parte della preparazione ho avuto un piccolo infortunio che mi ha tenuto fuori per un po’. Il campionato è iniziato e il mister ha fatto le sue scelte ma conta farsi trovare sempre pronti quando vieni chiamato in causa“.
EUFORIA. In una squadra che sta raccogliendo risultati insperati alla vigilia. “C’è tantissimo entusiasmo sia nello spogliatoio che in tutte le altre componenti della società. Ma sappiamo che la strada è ancora lunga e che in poche giornate si può vanificare il bel lavoro svolto finora“.
REALTA’ SASSUOLO. Alla ripresa ci sarà il derby emiliano col Sassuolo che lui conosce bene. “Un club cresciuto molto negli ultimi anni fino a raggiungere l’Europa League. Ha acquisito sempre più una mentalità vincente e penso che oggi sia una realtà consolidata del calcio italiano. E quest’anno ha fatto un ulteriore salto di qualità prendendo giocatori di livello come Boateng ma cercheremo di far valere le nostri armi“.
SFIDA PARTICOLARE. Una partita che non potrà mai essere uguale al tutte le altre per chi in sei stagioni, dal 2012 al 2018, ha indossato 136 volte la maglia dei neroverdi partecipando da protagonista allo storico primo salto in serie A. “Al di là del calcio ho vissuto momenti bellissimi come la nascita dei miei figli. Anche se essere tornato a casa è ancora più bello“.