Il tecnico crociato sta pensando di far giocare l’esterno dal 1′ contro il Sassuolo. Si contende una maglia da titolare con Biabiany
Di questo primo scorcio di campionato del Parma si notano fondamentalmente due cose: che la squadra ha iniziato in maniera sorprendente; che Ciciretti bis non è ancora cominciato. Diciamo che neanche l’anno scorso si era fatto notare e non aveva brillato per l’apporto, non essendo capace di dare una sterzata alla sua stagione. In tutto il girone di ritorno aveva collezionato solo 8 presenze, 5 da titolare, per un totale di 443′, quando è stato più fuori che dentro al campo.
Tanto che, tra problemi fisici e scelte tecniche, D’Aversa lo aveva accantonato salvo poi ripescarlo nelle ultime giornate del campionato. A suo modo fu comunque decisivo nella gara di Spezia con il gol che chiuse la partita e fissò il punteggio sul 2-0. Quello che ne scaturì dopo lo sappiamo già, ma Amato a quella festa rischiò addirittura di non partecipare: perché aveva in mente di rescindere il contratto con il Parma, in quanto non si sentiva protagonista. Lo convinse Faggiano, il direttore sportivo che lo ha richiesto anche in questo mercato a non fare fesserie. Credeva e crede nelle capacità dell’esterno romano che si sta allenando con grande intensità in vista della gara con il Sassuolo.
Che potrebbe vederlo titolare come non succede ormai da due mesi, dalla trasferta di Napoli. Dopo tanta panchina e due apparizioni, 11′ con la Lazio e un quarto d’ora con il Torino per un totale di appena 87′, Ciciretti scalpita e vuole ritornare a essere il giocatore visto nella prima parte del campionato scorso con il Benevento.