Il direttore sportivo del Parma, fresco di rinnovo fino al 2020, racconta i particolari dell’operazione Gervinho riportato in Italia dopo due anni e mezzo
TRATTATIVA SEGRETA. Sempre dalle pagine del Corriere dello Sport il ds del Parma, Daniele Faggiano, che ha rinnovato nei giorni scorsi fino al 2020, svela alcuni retroscena sull’affare imbastito in estate per riportare Gervinho in Italia dopo due anni e mezzo di Cina. Una trattativa nata in gran segreto grazie alla collaborazione dei suoi agenti-intermediari Pino Calabria e Draman. “A fine luglio ci dicono che c’è la possibilità di inserirci. Per noi un’occasione unica, chiedo il massimo riserbo perchè qualsiasi fuga di notizia sarebbe deleteria. Riusciamo appena in tempo a completare il transfer e definire un’operazione molto complicata“.
SCELTA CONDIVISA. La sua voglia di rientrare in Italia è tanta, la buonuscita (rapida) dall’Hebei, dove percepiva uno stipendio di otto milioni netti all’anno, accelera le operazioni e consente al Parma di chiudere l’affare con un bel triennale. “Una scelta condivisa da tutti, ovviamente anche da D’Aversa che ha subito dato il via libera per le sue necessità tattiche. Gervinho è un ragazzo silenzioso, parla poco ma incide parecchio. Si è fatto apprezzare fin dall’inizio“.