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Edera e Parigini, il Parma tratta

In attesa di conoscere il futuro di Ounas, il direttore sportivo Daniele Faggiano sta provando a portare in crociato due profili seguiti da tempo

Sarà anche presto per poter parlare di mercato ma il direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano, si sta preparando per sostenere la battaglia che si scatenerà nel prossimo mese. Non gli piace agire in fretta e furia, il mercato di riparazione lo stressa, preferisce gestire periodi più lunghi dove c’è più margine d’errore e più tempo per poter limare qualche dettaglio. A gennaio devi essere pronto, sapere chi ti metti in casa e soprattutto gestire quello che arriva con quello che hai già. Una commistione non semplice ma che, da che mondo è mondo, è assai praticata nel nostro calcio.

OBIETTIVO MEZZALA – L’infortunio di Alberto Grassi (rottura del crociato) ha costretto il Parma a guardarsi intorno e a pescare nel mercato di gennaio dove c’è poco tempo, di solito, per agire. Per questo ci vuole un giocatore già pronto per quel ruolo che sappia calarsi nella parte e che conosca il campionato. Cernita difficile, ma abbastanza fattibile, con il ds che si sta muovendo anzitempo per assicurare al suo allenatore un profilo di sicuro affidamento.

ESTERNI – Venendo invece alle trattative che Faggiano ha messo in piedi in altri ruoli, spuntano due nomi importanti. Il primo è quello di Ounas, giocatore che piace parecchio al Parma ma che il Napoli, adesso, non lascia partire. Ancelotti ha chiesto – per il via libera dell’esterno – un ricambio di qualità. Prima arriva e prima Ounas parte.

IL PALLINO – Il Parma è parecchio interessato a lui e guarda da vicino anche Simone Edera, esterno del Torino in uscita dai granata. In estate Faggiano ci aveva provato, ma Mazzarri aveva vietato un trasferimento in prestito di un ragazzo che a Parma ha fatto bene ai tempi della Lega Pro. L’altro profilo è quello di Vittorio Parigini, giocatore molto apprezzato. Un esterno tutta corsa e tecnica che, a 22 anni, ha bisogno di giocare e di trovare un po’ di continuità, oltre che di fiducia, in un ambiente tranquillo che riesce a gestire giovani (vedi Edera prima e Bastoni adesso).

CHI PARTE? – In uscita pronti con le valigie almeno in tre: Antonio Di Gaudio, che sta trovando poco spazio a causa anche di qualche problema fisico che lo ha frenato ma soprattutto di scelte tecniche, Alessio Da Cruz (flop di mercato che non ha mostrato praticamente mai le sue qualità tecniche) e Fabio Ceravolo.

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