Il calciomercato non è ancora cominciato ma il direttore sportivo del Parma Daniele Faggiano sta già lavorando per rinforzare la squadra
“Non vi aspettate grandi nomi, faremo un mercato funzionale. Per fare meno danni possibili“. Così parlò Daniele Faggiano, il direttore sportivo di un Parma che ha chiuso con una sconfitta il 2018 senza riuscire a sporcare un’annata fantascientifica, condita dalla promozione in Serie A e da un girone di andata in cui ha racimolato 25 punti in 19 partite. Non può preoccupare la sconfitta contro la Roma, una squadra più forte e costruita per ben altri obiettivi che alla lunga, mentre il Parma si sgonfiava, è uscita e ha fatto valere quelle che sono le sue armi.
D’Aversa, senza Inglese, influenzato e costretto allo stop da un mezzo problema fisico, ha preferito affidarsi a Gervinho nel ruolo di prima punta. L’ivoriano ha partecipato poco alla manovra, anche quando è passato in fascia a fare il cursore, lasciando l’attacco della profondità a un giocatore bravo come Ceravolo, subentrato a gara in corso che però sabato è incappato in una giornata storta. Non è la prima per lui, che a gennaio potrebbe salutare vista la marea di richieste che ha.
Ha detto no anche al Brescia di Cellino. Marroccu, direttore sportivo delle rondinelle, gli ha presentato la proposta. Lui pare abbia declinato, si starebbe accordando con la Cremonese. Una società ambiziosa che ha deciso di puntare sul rilancio de La Belva e che continua a guardare in casa Parma. Piacciono Frattali (che con il tecnico grigiorosso Rastelli, ha lavorato ad Avellino) e Baraye, ma quest’ultimo preferisce la Francia o il Belgio alla Serie B.
Se dovesse partire Ceravolo, Faggiano dovrebbe cautelarsi. Pronto in caso Alessandro Matri, un giocatore accostato al Parma e vicinissimo nel vestire la maglia crociata già due stagioni fa e l’anno scorso. Non se ne fece nulla, per via dei costi elevati del suo ingaggio, vicino al milione di euro. Adesso la trattativa sarebbe spinta dal fatto che Matri si libera a zero a giugno e da febbraio, il giocatore ha diritto ad ancora sei mesi di stipendio.
Piace anche il profilo di Gianluca Scamacca, attaccante di proprietà del Sassuolo sempre, ma in prestito allo Zwolle, squadra che merita nel campionato olandese delle Eredivisie.