Riparte il campionato, il Parma è atteso dalla sfida di Udine. Il mercato per adesso è congelato, o per lo meno non rappresenta la priorità per D’Aversa
Si riparte. Forte. O così almeno spera Roberto D’Aversa. Il tecnico crociato vuole ripetere lo splendido girone di andata disputato dal Parma e vorrebbe partire forte per assicurarsi comunque un pieno di entusiasmo che nel calcio fa sempre bene. Pronti via c’è l’Udinese, squadra tosta che ha messo in difficoltà il Parma già all’andata. Altra gara, ovviamente, periodi diversi e soprattutto interpreti che sono cambiati. A partire dall’allenatore bianconero. Nicola ha sostituito Velazquez, dando alla sua squdra un’impronta definita. Gruppo coriaceo, dalla scorza dura, che sfrutta il campo in ampiezza e anche molto fisica.
Il Parma ha lavorato duro in questa settimana, puntando forte sull’intensità, sul possesso palla e sulla fase difensiva, che è un po’ il suo cavallo di battaglia. Bastoni a parte (non al top della condizione fisica), per Roberto D’Aversa la squadra è già fatta, almeno in difesa.
Ci sono solamente un paio di incognite. Una riguarda proprio il difensore ex Atalanta. Nel caso in cui dovesse dare forfait, Iacoponi slitterebbe al centro del pacchetto difensivo, con Gazzola che farebbe il terzino destro. Non si toccano Bruno e Gagliolo, punti fermi di un Parma che sta discutendo il rinnovo del difensore trasformato terzino da D’Aversa.
A centrocampo, con le assenze di Scozzarella e Rigoni, spazio per i muscoli di Stulac e di Deiola, sempre con la valigia pronta e Barillà, uno a cui probabilmente D’Aversa non può più rinunciare. Scelte forzate, naturalmente, come capita al tecnico dal principio della sua avventura a Parma. Kucka aspetta, non è al 100% e D’Aversa non lo rischierà mai, a maggior ragione se si considera il fatto che sia arrivato da neanche una 70ina di ore in città. Per dirla tutta: Kuco non ha ancora trovato casa, sta familiarizzando con il gruppo ma chiaramente è un giocatore già pronto.
Rispetto alla partita con la Roma davanti torna Inglese, accompagnato da Gervinho a sinistra e uno tra Siligardi e Biabiany a destra.