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D’Aversa indica la strada: “Servono punti, su Baraye…”

Il tecnico crociato alla vigilia della delicata sfida contro la Spal: “Conosco solo un modo di divertirmi ed è quello di fare punti e avvicinarsi all’obiettivo”

La Spal è una squadra temibile, D’Aversa lo sa bene, se potesse rigiocarla la rigiocherebbe quella partita dell’andata. Ne è passata di acqua sotto i ponti, in un girone straordinario per il Parma che lo ha visto come l’autentica sorpresa. E che vuole continuare a stupire: “Per farlo c’è solo un modo: fare punti, ottenere risultati. Abbiamo bisogno di convinzione nel lavoro settimanale, però non ci interessa altro se non preparare al meglio le partite. Sappiamo che affrontiamo una squadra organizzata. Semplici è bravo, abbiamo fatto il corso insieme, lo conosco”.

“Temibile come gruppo: abbiamo sbagliato due partite in questo campionato, con il Napoli e la Spal. Loro concedono poco, hanno bisogno di fare risultato, è vero, ma non cambieranno il loro modo di fare la gara. Affrontarci non sempre ti porta a fare la partita. In casa con Bologna e Chievo abbiamo fatto bene anche senza vincere, ma vogliamo fare risultato adesso perché è importante”.

Baraye? E’ chiaro che i tifosi sono liberi di sognare ed è giusto anche che sognino. L’allenatore però deve pensare alla squadra, l’obiettivo è la partita e noi dobbiamo fare punti per salvarci. Se ci sarà spazio per il singolo ovviamente lo accontento. Se ho possibilità di dargli spazio io sono il primo a essere felice. Lui se lo merita, è stato fondamentale per noi, ma io ho l’obbligo di pensare alla partita”.

“Il mercato? Non ci influenza, ho dei professionisti seri che devono ‘sputare sangue’ per questa maglia fino a quando la indossano. L’entusiasmo di Udine ci ha fatto lavorare bene, abbiamo delle difficoltà a centrocampo, rientra Kucka pur non essendo al 100%, rientra Scozzarella, Barillà si è dovuto gestire. Ci saranno Dezi e Munari anche se non al melgio. Scozzarella, ad esempio, si è allenato con regolarità. Kucka non è al meglio, c’è bisogno di più tempo per lui, ma purtroppo devo fare di necessità virtù”.

“Andando a vedere i numeri prima di Udine avevamo fatto più punti in casa, ma adesso ci troviamo a parlare di questo ancora. Non è giusto. Cercare degli aspetti negativi non è giusto forse, ragioniamo in maniera positiva. Faggiano deve accontentare l’allenatore e la società. Io di mercato non parlo perché è già difficile stare a pensare a chi deve giocare domani. Le parole del presidente? Mi hanno fatto molto piacere, guardando quello che abbiamo fatto devo dire che sono stato messo in grado di esprimermi al meglio e di far esprimere i ragazzi al meglio. Le vittorie sono merito di tutti, le sconfitte solo dell’allenatore”.

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