Il Parma affronta l’Inter con la spinta dei 29 punti in classifica. Due dubbi per D’Aversa: chi tra Stulac e Scozzarella? E poi sull’esterno…
Il pareggio con la Juventus è già alle spalle, o almeno Roberto D’Aversa così si augura. Abbassare i toni e alzare l’attenzione è fondamentale per continuare a fare le cose buone. A Collecchio si lavora lontano da occhi indiscreti da mercoledì, quando Bob ha chiuso le porte e si è barricato nei campi del centro sportivo per preparare nei minimi dettagli la battaglia contro Spalletti, appeso a un filo e con l’ombra lunga di Antonio Conte alle spalle.
Favorire – nell’eventualità – l’amico del cuore non è nei programmi di D’Aversa che vuole fare risultato per mettersi al sicuro da spifferi. E lo farà tenendo i suoi pronti per lo ‘scontro fisico’ con i nerazzurri, una squadra piena di granatieri che detterà per certi versi anche le scelte del tecnico crociato. La difesa, apparsa un po’ in affanno sugli esterni contro la Juventus, dove agivano Douglas Costa a destra e CR7 a sinistra, dovrebbe essere identica a quella dell’ultima uscita. Dimarco, l’eroe della partita di andata, ci spera, ma Gagliolo e l’interista Bastoni hanno convinto. Iacoponi è in bilico, anche Gazzola può sperare.
Così come Stulac: il centrocampista sloveno può far valere il suo fisico e la sua capacità di interdizione in mezzo, ma Scozzarella ora come ora pare insostituibile. E Kucka, con più giri nel motore rispetto all’ultima apparizione al Tardini, è una garanzia.
Davanti Biabiany e Siligardi, i due ex nerazzurri, si contendono una maglia da titolare. Molto dipenderà dalla partita che D’Aversa ha preparato: se bisogna contrastare la spinta dell’Inter sugli esterni occorre un esterno a tutta fascia, se invece vuole andare dentro e verticalizzare per avere anche un uomo in più in fase difensiva a centrocampo, l’estro di Siligardi sarà la scelta del tecnico crociato.