Il fantasista ha condiviso con Scavone un anno a Parma: “Ho avuto la lucidità di aprirgli la bocca, poi sono arrivati gli altri ragazzi…”
Amato Ciciretti è stato protagonista senza neanche volerlo. Quando Manuel Scavone è caduto a terra dopo 30” di Lecce-Ascoli (gara sospesa venerdì scorso per l’incidente occorso al centrocampista ex Parma) il fantasista era vicino all’ex compagno ed è corso subito in suo aiuto. “Ho i brividi, non lo so, mi ha fatto brutto subito – dice Ciciretti a DAZN – , ma inizialmente ho avuto la lucidità per capire che la situazione era gravissima. La prima cosa che mi è venuto in mente è stata quella di aprirgli la bocca e con l’aiuto degli altri ragazzi di tirargli fuori la lingua. Ci sono stati momenti con Manuel in cui ho avuto veramente paura – dice mentre guarda il video che Scavone gli ha inviato per ringraziarlo – e credo che in momenti come questo ti passino tante scene davanti. Appena sono arrivati i medici mi sono allontanato e quando abbiamo capito che tutto si stava risolvendo ci siamo rilassati. Una brutta esperienza”.