Il tecnico del Cagliari è stato il primo a valorizzare le sue doti tecniche e fisiche. Con lui nel periodo che va dal 2015/2016 al 2017/2018 96 presenze e 26 gol
La sfida con il Cagliari non è solamente uno scontro salvezza. Almeno non per Roberto Inglese, che in occasione della partita di sabato ritroverà il tecnico che lo ha lanciato nella massima serie e ne ha carpito per primo le potenzialità. Dai tempi del Chievo, Maran è un po’ il suo mentore, l’allenatore-amico che ti aiuta nei momenti del bisogno, ti fa crescere e accresce pure la tua autostima, dandoti qualche consiglio e – se serve – anche qualche bastonata che ti aiuta a diventare grande. E a vedere quanto è cresciuto Roberto Inglese, di bastonate e di consigli, di pacche sulla spalla, deve averne ricevute parecchie. Il lavoro di D’Aversa poi è stato valido per fare in modo che l’attaccante sia entrato anche nel giro della Nazionale e dallo stage in avanti c’è chi giura che sarà seguito costantemente dallo staff azzurro.
Dai tempi di Verona, dove ha conosciuto la Serie A, dopo averla conquistata con il Carpi nella storica annata condivisa assieme a Gagliolo e Di Gaudio, Inglese ha trovato in Maran un compagno, un tecnico che ha capito prima di tutti la forza e le qualità tecniche, oltre che umane, dell’attaccante, propenso alla lotta e al sacrificio, a mettere davanti la squadra prima che il suo ego. Anche quando Inglese è stato ‘stordito’ dalle sirene del Napoli, Rolando Maran era lì a difendere il suo giocatore.
Qualche confronto, un paio di chiacchierate, spiegazioni legittimi, atti dovuti ma sempre nel bene della squadra che non poteva prescindere dall’attaccante. Ma tanta comprensione e qualche gol. In 96 presenze tra campionato e Coppa, Inglese ha segnato 26 reti sotto la gestione Maran. 3 al primo anno in 29 partite (‘15-‘16), 10 nel secondo (‘16-‘17) e 10 nel terzo (‘17-‘18) in 34 e 36 partite rispettivamente.
Sabato sarà quindi la partita di Roberto Inglese, che deve aiutare l’altro Roberto – D’Aversa – a raggiungere un obiettivo importante prima di salutarlo. Al Cagliari, Inglese ha segnato già 3 gol in carriera: un bottino niente male. Una delle vittime preferite dell’attaccante che ha segnato di più solamente a Spal e Udinese (4 gol). Da due partite spara a salve, ma contro la Juventus è stato prezioso a recapitare l’assist a Gervinho e con l’Inter ha fatto la guerra da solo. Deve ricominciare da sabato. Contro Maran, in un dejavù che ha dell’affascinante. Il gol dell’andata è ancora vivo nei ricordi del suo ex allenatore.
