Per la gara alla Sardegna Arena, Roberto D’Aversa pensa di ripescare il terzino sinistro finito nel dimenticatoio a causa dell’esplosione di Gagliolo
L’Inter è lontana, o almeno così si augura Roberto D’Aversa, allenatore di un Parma che nel 2019 era partito benissimo. La vittoria a Udine aveva restituito smalto ai crociati, bravi a disimpegnarsi anche contro la Juventus, un po’ meno bravi quando di fronte ai propri tifosi si sono fatti fregare la merenda dalla Spal, che se vogliamo, è un po’ la fonte dalla quale sgorga un pessimismo ingiustificato per una squadra che ha 29 punti e ha già affrontato Juventus e Inter nel girone di ritorno.
La sconfitta di sabato va letta come un campanello d’allarme (se si curano i dettagli e si alza la soglia di attenzione, il gol di Lautaro il Parma non lo subisce) ma non come una crepa che possa spaccare l’intelaiatura di una squadra che sa soffrire, destinata ad esaltarsi nelle difficoltà e a rimanere in piedi quando la tempesta si fa intensa. Anche contro il Cagliari, tanto per cambiare, D’Aversa deve fare con quello che ha: Scozzarella ha accusato un problema al polpaccio durante l’allenamento di giovedì, non sarà della partita, e allora toccherà al convalescente Stulac, sulla via della ripresa netta o a Rigoni, uno che quel ruolo può farlo ma con le dovute precauzioni.
In attacco il dubbio è il solito: Biabiany o Siligardi? Dipende sempre da che partita voglia fare D’Aversa. Con Gervinho e il francese pronti ad attaccare gli spazi che il Cagliari, per forza di cose lascerà al Parma, si decide di giocarsela puntando sulle ripartenze. Se la scelta dovesse poi ricadere su Siligardi, vorrà dire che il Parma proverà a costruire qualcosa in più assistendo con più qualità l’attacco della profondità dei suoi interpreti.
In difesa, la squalifica di Gagliolo costringe D’Aversa a puntare di nuovo su Massimo Gobbi, giocatore messo in naftalina il 4 novembre, dopo Parma-Frosinone, e vistosi scavalcare dall’exploit del centrale trasformato terzino che ha puntellato la difesa del Parma. L’altra possibilità vede un impiego di Gazzola sulla destra e un trasferimento di Iacoponi sulla sinistra, come con l’Alessandria. Quel pomeriggio, sempre alle 18, il Parma si giocava l’accesso in Serie B.
