Per la terza gara consecutiva il Parma si ritroverà di fronte un avversario in crisi sotto il profilo realizzativo e desideroso di sbloccarsi
Non era mai successo finora che il Napoli, prossimo avversario del Parma al Tardini, rimanesse a bocca asciutta per due partite di fila in campionato. Il doppio pari a reti inviolate di Firenze e con il Torino al San Paolo, oltre a far tramontare definitivamente i sogni scudetto, acuisce un malessere in atto dal 2019 se è vero che la squadra di Ancelotti ha mancato il bersaglio in tre delle ultime quattro gare di serie A e quattro delle sei giocate di recente in tutte le competizioni, incluse Coppa Italia ed Europa League.
Un aspetto, poco incoraggiante per i crociati, che lo accomuna a Inter e Cagliari, affrontate in queste due giornate e capaci di ritrovare magicamente la via del gol dopo 367′ e 336′ d’astinenza. Il periodo di digiuno dei partenopei è decisamente più breve e dovuto principalmente alla sfortuna tra legni colpiti e miracoli del portiere avversario ma la speranza è che l’esito finale sia diametralmente opposto.