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Ancelotti torna a casa undici anni dopo

Il tecnico di Reggiolo, già al Parma da giocatore e allenatore, si ritroverà al Tardini da avversario per la prima volta dall’ormai lontano 16 febbraio 2008

L’ultima volta fu il 16 febbraio 2008: uno scialbo 0-0 tra Parma e Milan che a fine stagione non servì ai crociati per evitare la retrocessione in serie B. Da lì in poi Carlo Ancelotti, che restò fino al maggio 2009 sulla panchina dei rossoneri prima d’intraprendere un personale tour d’Europa tra Chelsea, Psg, Real Madrid e Bayern, non sarebbe più tornato al Tardini da avversario. Accadrà di nuovo domenica con il “suo” Napoli, distante anni luce dall’innarrestabile Juve (almeno in Italia) ma voglioso di spazzare via gli scomodi paragoni con Sarri e ipotecare il secondo posto.

GLI ESORDI A PARMA. Lo stesso piazzamento della sua prima stagione 1996-97 in serie A alla guida del Parma, che condusse ad una storica qualificazione alla Champions League dopo esser stato lanciato vent’anni prima agli albori della carriera da calciatore. Da promettente centrocampista totalizzo, dal ’76 al ’79, 55 presenze e tredici reti, compresa la doppietta nello spareggio promozione con la Triestina, tra le fila dei ducali in serie C prima di spiccare il volo verso Roma e Milan.

IL RIFIUTO. Già, il suo grande amore per il Milan lo portò al clamoroso rifiuto nei confronti dell’allora Cavalier Tanzi che nel novembre 2001 aveva pensato a richiamare Ancelotti per raddrizzare un cammino ben al di sotto delle aspettative. Galliani fiutò il pericolo e con una mossa astuta convinse il tecnico di Reggiolo a tornare nella sua seconda casa inaugurando uno dei cicli più vincenti della storia. A cominciare dal 25 di quel mese quando, a distanza di sole tre settimane dal dietrofront, si prese la sua personale rivincita sui fischi del Tardini e portò a casa tre punti pesantissimi grazie al gol di un altro ex Inzaghi.

IL BILANCIO DA AVVERSARIO. Nove i precedenti da allenatore di altre squadre dalle nostre parti con un bilancio in attivo. Quattro vittorie, tre consecutive dal 2004 al 2007, altrettanti pareggi, di cui il primo indimenticabile per i tifosi gialloblù il 9 gennaio del 2000 firmato da Crespo in 9 contro 11, e solo una sconfitta, il 5 aprile 2003, quella del tacco di Adriano su assist di Mutu.

BUEN RETIRO. La villa di Felegara sulle colline parmensi, dove ha vissuto a lungo assieme alla famiglia, è sempre stato il suo buen retiro nei momenti di pace e relax ma anche in quelli di sconforto e chissà che non approfitti della trasferta in Emilia per fermarsi a cena assieme agli amici di sempre. Perchè Carletto è una persona gioviale e piacevole che non dimentica mai le sue origini. Undici anni dopo dall’ultima volta il tuffo nel passato che farà emozionare anche chi come lui ha vinto di tutto nei club più prestigiosi d’Europa.

 

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