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ESCLUSIVA FP – Salsano: “Inglese? Giocatore forte”

L’attaccante del Parma osservato speciale dal CT della Nazionale Roberto Mancini attraverso gli occhi del suo 007: “Ci piace, lo seguiamo”

Era al Tardini sabato pomeriggio per osservare da vicino Roberto Inglese. E’ stato inviato da Roberto Mancini per vedere da vicino l’attaccante del Parma, a cui è mancato solamente il gol, per provare a capire se in questa Nazionale c’è posto anche per lui. “Credo che sia un giocatore forte – dice a ForzaParma – pertanto lo seguiamo”.

Salsano, dica la verità: è stato a Parma per Inglese?

“Non proprio, io vivo qui e per me è un piacere vedere il Parma. A prescindere dalle prossime convocazioni noi occupiamo tutti i campi dove si disputano le partite di Serie A e ci dividiamo. Io vivo a Parma, e ho fatto tutta l’Emilia in questa giornata. Sono stato al Tardini, a Reggio Emilia, Bologna. Al Tardini ci vado sempre volentieri”.

Però state seguendo Inglese, questo ce lo può dire.

“Inglese è un giocatore che noi seguiamo e che monitoriamo come tanti altri. Lo abbiamo anche già chiamato, quindi ci sta che ogni tanto lo andiamo a guardare da vicino”.

Che giocatore è Inglese?

“E’ un giocatore importante, ha qualità e caratteristiche diverse rispetto agli altri centravanti che abbiamo”.

Qual è stata la relazione che ha presentato a Mancini?

“Il Mancio lo conosce bene. Inglese la sua gara la fa sempre. E’ un giocatore che ha qualità tecniche, fisiche, che non ha solo struttura. Canta e porta la croce, come si dice in questi casi. Oggi il Parma ha a disposizione un giocatore come Inglese di cui non può fare a meno. Per giocare nella nostra Nazionale servono determinate caratteristiche. Inglese le ha”.

Che cosa può darvi?

“Inglese può dare tantissimo: ripeto, ha qualità tecniche, tattiche, ha fisico e può giocare a livelli importanti. E’ chiaro che il campo è sempre l’ultimo a parlare, è vero anche che giocare per una Nazionale di livello vuol dire fare cose diverse rispetto a quelle che fai nel Parma, ma è un giocatore che seguiamo. Sento spesso Roberto per avere dei consigli”.

Scusi, quale Roberto.

“D’Aversa”.

Quindi vi sentite spesso?

“Roberto è un mio amico, facciamo lo stesso lavoro. Quando lo vado a trovare parliamo sempre di calcio. E di Inglese. E’ stato alla Sampdoria con me, andiamo indietro. Non mi faccia dire l’anno (ride ndc) altrimenti si capisce che ho una certa età”.

Come giudica il campionato del Parma?

“Il Parma deve fare quelle partite che ha fatto sabato. Si sta meritando di rimanere in Serie A, nonostante la gente abbia da obiettare. Non bisogna dimenticarsi che l’obiettivo principale è la salvezza. D’Aversa sta facendo un ottimo lavoro. Non è semplice, non è scontato fare così tanti punti al primo anno di Serie A. Per giunta se sei una neopromossa. D’Aversa ha fatto un percorso eccezionale, salendo dalla C alla A in due anni. La sua dote migliore? Quella di conoscere i giocatori che ha a disposizione e farli rendere al massimo.  E poi è bravo tatticamente.  Anche domenica qualcuno ha storto il naso. Ma non dimentichiamoci che l’obiettivo è la salvezza e lui la sta portando a casa. Altro che chiacchiere”.

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