Nelle ultime quattro partite lontano da casa, pur raccogliendo due pareggi con Juve ed Empoli, i crociati hanno incassato ben dodici reti
Il poker subìto nel primo tempo dalla Lazio all’Olimpico fa storia a sé ma è solo l’ultimo capitolo di un rendimento in trasferta ben diverso da quello del girone d’andata. Non tanto in termini di punti, visto che tra Udinese, Juventus, Empoli ne sono arrivati cinque forse persino insperati, ma a livello di reti incassate. In totale tredici in cinque partite fuori casa nel 2019, di cui dodici nelle ultime quattro, decisamente troppe anche per una squadra che aveva da tempo ipotecato la salvezza e può aver inconsciamente staccato la spina in largo e colpevole anticipo.
INVOLUZIONE. Specialmente se raffrontato con il Parma attento in fase di non possesso e letale nelle ripartenze che era riuscito ad impressionare e sorprendere tutti nella prima parte di stagione. I cinque successi ottenuti sui campi di Inter, Genoa, Torino, Fiorentina e la stessa Udinese avevano permesso di esaltare più che in ogni altra occasione le caratteristiche e le qualità di una rosa “operaia” capace di andare oltre i propri limiti e raccogliere di più in trasferta (17) che al Tardini (16). Dove, però, si è registrata l’unica vittoria sul Genoa negli ultimi due mesi senza prendere gol, a testimonianza di una solidità difensiva smarrita, soprattutto, in viaggio.
CALENDARIO FAVOREVOLE. E se le prossime avversarie dei crociati tra le mura amiche, nell’ordine Atalanta, Torino e Milan, oltre ad essere qualitativamente superiori, sono ancora in corsa per un piazzamento in Europa o Champions League, sulla carta il calendario appare più abbordabile in trasferta. Le tre gare in casa di Frosinone, Sassuolo e Chievo potrebbero essere quelle decisive e propizie al fine di di blindare definitivamente la permanenza in serie A. Per evitare di presentarsi al successivo derby di Bologna in una posizione di classifica non ancora del tutto tranquilla.