L’unico calciatore parmigiano a laurearsi campione del mondo parla alla vigilia della sfida di domani sera contro il Liechtenstein
Simone Barone, attuale allenatore della Berretti del Sassuolo, è l’unico calciatore parmigiano della storia ad essersi laureato campione del mondo nel 2006 in Germania. Alla vigilia del ritorno della Nazionale al Tardini, domani sera alle 20,45 sfida contro il Liechtenstein, ha concesso un’intervista ai taccuini della Gazzetta di Parma. “E’ bello rivederla al Tardini, quando arriva la Nazionale si respira sempre un clima di festa. Ancora di più a Parma che ha ritrovato la serie A“.
LA CAVALCATA. “Da tifoso, raccattapalle e poi da giocatore ho trascorso momenti emozionanti. Negli ultimi tre anni e mezzo sono state fatte cose eccezionali, forse irripetibili. Sta disputando un ottimo campionato, deve raggiungere i fatidici quaranta punti ma in chiave futura ci sono le persone giuste e un allenatore competente in grado di dare al pubblico le soddisfazioni che merita“.
IO E GIGI. “Ricordo le partite di ping pong con Buffon che una volta aveva rotto la vetrata. E’ stato qualcosa di magnifico condividere quell’esperienza assieme a lui: ci conosciamo dall’età di 12-13 anni dai tempi delle giovanili al Parma, siamo stati amici, compagni, avversari e alzare la Coppa al suo fianco ha rappresentato l’apice delle nostre carriere“.
IL SALTO. “Sto facendo il mio percorso di crescita, a me piace stare in campo e insegnare ai ragazzi. Ringrazio il responsabile del settore giovanile del Sassuolo, Francesco Palmieri, ora sono focalizzato sull’attuale campionato e non mi fisso scadenze per guidare i “grandi”. Servono voglia, passione e determinazione per fare questo mestiere“.