Forza Parma
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

L’Atalanta, Pirlo e il Parma: la rincorsa di Scozza

Senza Inglese e Biabiany, in un tour de force che può decidere il campionato del Parma, D’Aversa si aggrappa al suo play

Con Sepe, Bruno Alves e Gervinho costituisce l’ossatura del Parma. Un Parma che ha perso Inglese e Biabiany e che adesso – si spera – ritrovi per sempre Matteo Scozzarella, il punto di fuga che regala una prospettiva diversa a Roberto D’Aversa. In questo momento c’è bisogno di fosforo e Scozza da Trieste ne ha da vendere.

Unico per caratteristiche, il centrocampista può essere veramente l’uomo di Bob in una situazione che di certo non sorride al Parma. Tra gli uomini di mezzo in rosa, Scozza è quello che sicuramente ha più qualità. Se per qualità si intende il saper vedere il gioco, riuscire a leggere i movimenti degli attaccanti, a tracciare la verticalità e dettare i tempi di gioco. Accanto a un corazziere come Kucka e a dei giocatori intelligenti come Barillà e Rigoni può sprigionare la sua sapienza calcistica, coltivata proprio nell’Atalanta, il prossimo avversario di un Parma che si affida alla gestione sapiente di Scozzarella.

Aveva 13 anni quando da Trieste è partito alla volta di Zingonia, per provare a fare il calciatore. Da qualche tempo l’Atalanta lo seguiva, gli scouting nerazzurri hanno da sempre saputo distinguere i ragazzi e individuare in essi del talento. Evidentemente del talento lo hanno intravisto pure in Scozzarella, uno che a pallone giocava per le vie di Trieste prima di approdare in una delle squadre della città. Difficile per lui immaginare di poter diventare calciatore vero, la statura non giocava certo a suo favore, ma con i piedi ci sapeva fare parecchio.

E l’Atalanta lo ha notato. Ha saputo valorizzare la sapienza calcistica del giocatore rimasto 15 giorni in prova a Zingonia prima di diventare a tutti gli effetti un giocatore delle giovanili. Lo aveva capito Mino Favini prima di tutti, lo scouting più famoso di Zingonia. Un guru del calcio giovanile. La sua valutazione è stata decisiva, così come quella di Alessio Pala, l’allenatore che ha capito prima di tutti che Scozzarella poteva essere un buonissimo play. Cresciuto con in testa le movenze del regista per eccellenza, Andrea Pirlo, Scozzarella ha intuito di essere a buon punto quando ha cominciato a vincere qualche trofeo.

In quattro anni di Atalanta, divisi tra Allievi e Primavera, ha vinto un paio di scudetti di categoria. La sua carriera nelle giovanili andava al massimo, per quella che era la sua età anche più forte. Ma il talento spesso veniva oscurato da qualche atteggiamento esuberante. Tutte cose normali per un ragazzo della sua età cresciuto però in fretta tra una punizione (e qui niente c’entra il calcio) e un’altra attraverso le quali è riuscito a smussare gli angoli di un carattere difficile domato a Zingonia.

Questo lo ha portato a crescere in fretta e a disputare un Mondiale Under 17 in Perù dove Scozza era la stellina. Con lui De Silvestri, Di Gennaro e Consigli tra gli altri. Un Europeo di categoria qualche anno più tardi e tutta la trafila delle Nazionali fino all’Under20. Una promessa arrivata in Serie A con l’eco del talento che lo ha preceduto, prima del vortice di prestiti (Portogruaro, Juve Stabia, Ternana, Spezia e Trapani) che lo ha coinvolto. Dalla Sicilia, Faggiano se lo è portato a Parma con la vittoria di un campionato in tasca e la garanzia di ‘sapiente’ del pallone. La A assaporata con i nerazzurri (Atalanta-Torino 1-5 con tripletta di Bianchi, 2012), ora vuole viversela da protagonista con la maglia del Parma. D’Aversa ci spera, Scozzarella sotto sotto pure.

Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Charpentier sfida Mihaila per una maglia da titolare. Con Estevez, pronto Hernani...
Ecco la rubrica di ForzaParma che raccoglie e confronta le probabili formazioni dei principali quotidiani...

Dal Network

Il video della conferenza stampa del tecnico rosanero, alla vigilia del match che i siciliani...
Le parole rilasciate dal tecnico dello Spezia nella conferenza stampa post gara....
Tre errori clamorosi delle Aquile: il possibile vantaggio sprecato da Kouda sullo 0-0, la mancata...

Altre notizie

Forza Parma