Il direttore sportivo del Parma: “Siamo in difficoltà numerica, il rigore ci ha un po’ tagliato le gambe”
C’è rammarico misto a soddisfazione. Una strana sensazione per Daniele Faggiano che ha visto la partita, pareggiata dai crociati contro il Sassuolo, al fianco del presidente Pietro Pizzarotti e del vicepresidente Giacomo Malmesi. Ancora festanti sotto la curva dei tifosi crociati che si sono presi un punto importante, che muove la classifica certificando che la squadra fatica a vincere.
“Questo pareggio ce lo teniamo stretto – dice il ds crociato nel post partita -. Il rigore sbagliato nel primo tempo ci ha bloccato un po’ le gambe. Siamo in una situazione in cui, per gli infortuni, dobbiamo giocare con una formazione rimaneggiata“.
KUCKA E GLI ALTRI. “Penso, però, che tutti i giocatori a disposizione si stiano dando una mano.Prendo a esempio la prova di sacrificio di Kucka. Ci stiamo mettendo tutti tanto. Non è stato semplice, anche quando il Sassuolo ha giocato nel finale con quattro punte. Teniamoci questo punto e, ora, pensiamo al Milan. La nostra squadra è composta da uomini, da ragazzi che tengono alla causa. Importante per noi è solo l’obiettivo da raggiungere. Quando lo raggiungeremo, saremo tutti contenti e felici, tutto l’ambiente Parma sarà contento e felice. Lavoriamo da sempre solo per questo“.
FINALE DIFFICILE. “Onestamente mi aspettavo un finale di campionato così da parte delle nostre avversarie. La Spal, per esempio, non era quella del girone d’andata. Vincere con la Roma, sia in casa che in trasferta, come ha fatto la Spal, non è semplice ed è dimostrazione di forza, di una squadra che disputa da due anni la Serie A, composta da giocatori validi. Il Bologna, che già aveva un’ottima squadra, a gennaio ha fato un bel mercato. Noi eravamo pronti a lottare sino alla fine, come stiamo facendo“.
