D’Aversa pensa a una retroguardia con tre centrali, Gazzola e Dimarco larghi. Kucka ancora sulla linea degli attaccanti
I recuperi di Bruno Alves e Gervinho rappresentano sicuramente due buonissime notizie per Roberto D’Aversa che riabbraccia così i suoi leader. Dopo averne testato i riflessi al Mapei Stadium, il tecnico crociato si aspetta molto dall’ivoriano, capace di non lasciare traccia nella gara di Reggio Emilia. Una presenza scarica, un imiego considerato dal tecnico un rodaggio in vista di quella che sarà la partita del Tardini contro il passato di D’Aversa. Arriva il Milan che lotta per un posto in Champions, e lui aspetta il Diavolo forte della protezione del suo capitano e dell’asso ivoriano. Bruno Alves ha smaltito i postumi del problema che ne aveva frenato l’utilizzo, Gervinho è la carta da giocarsi subito, salvo qualche colpo di scena.
Il ritorno in campo del bucaniere portoghese consente a D’Aversa di potersi mettere di nuovo a tre dietro, senza esperimenti cervellotici. Con Alves in campo, Iacoponi e Gagliolo potrebbero stringersi ai suoi fianchi e lasciare a Gazzola e Dimarco la possibilità di sganciarsi a destra e a sinistra. Dimarco, in particolare, potrebbe essere l’uomo deputato alla spinta, mentre Gazzola quello che dovrebbe alzare lo scudo di difesa.
A centrocampo, con Scozzarella e Barillà, molto importante sarà la posizione di Kucka, che tornerà a fare il centrocampista come a Reggio Emilia. Con licenza di offendere. Giocando però a destra, a differenza del Mapei, dove ha operato sulla mancina per lunghi tratti di partita. Pronti via, lo slovacco potrebbe essere la mossa che ‘confonde’ Gattuso: schierato largo nel tridente, tra gli attaccanti, potrebbe essere lui l’uomo deputato per rinculare e dare una mano ai centrocampisti in fase di non possesso, quando il Parma potrebbe trasformarsi in un 4-4-2 con lui largo a destra e Dimarco a sinistra. Il che vorrebbe dire che Gazzola potrebbe ‘scivolare’ sulla linea di fensiva, mentre Kucka farebbe un passo indietro per dare supporto in mediana.
Davanti scelte obbligate, con Ceravolo e Gervinho titolari.
