Il centrocampista slovacco rilascia una lunga intervista alla Gazzetta di Parma per parlare dei suoi primi mesi tra le fila dei crociati
Juraj Kucka è stato il colpo di mercato del Parma a gennaio e non ha tradito le attese. Nonostante il rendimento non eccelso della squadra nel girone di ritorno, il centrocampista slovacco, preso dal Trabzonspor in Turchia, si è messo ugualmente in luce realizzando tre gol, l’ultimo domenica scorsa in casa del Chievo, e tre assist e ha saputo caricarsi sulle spalle i compagni in un momento delicato. Come se la lontananza dalla serie A non si fosse fatta sentire minimamente. “Nessun cambiamento rispetto alla mia prima esperienza -dichiara in una lunga intervista alla Gazzetta di Parma– il campionato italiano è ancora uno dei più competitivi e difficili da affrontare“.
RECORD. “Ho eguagliato il mio record di reti in una stagione in serie A ma c’è da considerare che sono arrivato a gennaio e per questo sono doppiamente felice. Mancano ancora quattro partite, spero di poterlo migliorare“.
RISULTATI. “E’ certo che i punti alla fine della stagione contano più dello spettacolo. Ma è importante anche giocare bene proprio per soddisfare le esigenze, legittime, dei tifosi. Ma devi fare i conti con molti fattori: dagli infortuni alla forza delle squadre che hai di fronte che a fine stagione mettono ancora più impegno ed agonismo a seconda dei risultati che vogliono raggiungere. Insomma, coniugare i due aspetti non è per niente facile“.
LA SALVEZZA AL TARDINI. “Faremo il massimo per portare a casa i tre punti e la matematica certezza di rimanere anche il prossimo anno in serie A. Lo dobbiamo prima di tutto alla società e proprio ai tifosi“.