La dirigenza presente alla ripresa degli allenamenti nella settimana che conduce alla fondamentale partita casalinga con la Fiorentina
La Gazzetta di Parma analizza il difficile momento tra le fila dei crociati partendo dal segnale di vicinanza dato dalla dirigenza alla squadra. Alla ripresa degli allenamenti in vista della prossima partita casalinga contro la Fiorentina c’erano, infatti, il presidente Pizzarotti, il vice presidente Malmesi, il club manager Lucarelli e il ds Faggiano che di concerto col mister D’Aversa aveva già escluso a caldo l’ipotesi ritiro.
MORALE SOTTO I TACCHI. L’umore è basso perchè nessuno poteva aspettarsi un’escalation alla rovescia e la sola vittoria nelle ultime sedici giornate racconta di una squadra in grave difficoltà. Tanti i fattori concomitanti: il mercato leggero di gennaio, gli infortuni, in primis quello di Inglese, un fisiologico calo di motivazioni e la crescita esponenziale degli avversari (Bologna, Spal e Cagliari) che hanno cambiato marcia nel girone di ritorno.
ILLUSIONE ALLA DACIA. Aperto con l’illusoria impresa alla Dacia Arena sull’Udinese che pareva aver già messo in archivio il discorso salvezza. Da quel giorno, però, il Parma ha totalizzato la miseria di 10 punti, poco in confronto ai 25 del Bologna, i 24 della Spal e i 18 raccolti dall’Empoli, tornato in piena corsa. Un bottino magro evidenziato ancora di più dagli scontri diretti al cospetto delle già retrocesse Frosinone e Chievo, in cui sono arrivati solo tre pareggi in quattro confronti.
IL PRECEDENTE. Il cammino in stile gambero del Parma ricorda quello dell’Udinese che lo scorso anno giunse a quota 28 dopo venti giornate ma poi si salvò in extremis grazie ai due successi di misura ai danni di Verona e Bologna.