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Pizzarotti ai tifosi: “Stateci vicino, manca un centimetro”

Il presidente crociato rilascia una lunga intervista alla Gazzetta di Parma in cui invita il pubblico allo stadio. “Dobbiamo riempire il Tardini”

Il presidente del Parma, Pietro Pizzarotti, ha parlato in una lunga intervista alla Gazzetta di Parma a pochi giorni dalla delicata sfida casalinga con la Fiorentina. “Inutile nascondere le emozioni e i pensieri, sono sicuro che i nostri tifosi capiscono tutto quello che stiamo provando, tutto quello che sta succedendo e che è successo“.

L’EPISODIO DELLE MAGLIE.Giustamente da parte dei tifosi c’era rabbia. Eravamo arrabbiati anche noi. Poi il dialogo, pur acceso, credo sia stato costruttivo senza particolari isterismi. Due tifosi mi hanno chiesto insistentemente le maglie e io istintivamente gliele ho date senza pensare che questo gesto potesse essere offensivo nei confronti di altri. Mi scuso se ho offeso qualcuno“.

APPELLO.Chiedo ai tifosi di starci vicino, manca un centimetro alla salvezza. Sono sicuro che con il loro aiuto, con un Tardini pieno, evitando processi e polemiche, ce la faremo e ci salteremo fuori“.

ULTIMO SFORZO.I tifosi del Parma, nel momento del bisogno, ci sono sempre stati. Numerosi e calorosi. Vorrei vedere uno stadio carico con i nostri tifosi che riescano a trasmettere alla squadra tutto il loro amore“.

STATO D’ANIMO.Un mix di delusione e rabbia con la certezza che tra un paio di giorni saremo pronti a rialzarci come abbiamo sempre fatto. Servono un paio di giorni perchè la squadra ha beccato una botta pesante“.

NIENTE DISCORSI.Nei prossimi giorni la squadra avrà bisogno di tranquillità e serenità per lavorare al meglio fisicamente e mentalmente. Non credo ci sia bisogno di un intervento della proprietà“.

CALO.Sinceramente abbiamo sempre pensato che tra girone d’andata e girone di ritorno ci sarebbe stata una grande differenza. Ovvero che sarebbe iniziato un altro campionato. Altrettanto sinceramente devo dire che, come proprietà e come squadra, inconsciamente abbiamo dato per scontato troppe cose. Questo, ripeto inconsciamente, ha forse condizionato anche alcune scelte. Ed anche la squadra, sempre inconsciamente, forse ha passato un periodo di eccessiva tranquillità. Va detto che abbiamo anche avuto lunghe assenze importanti: basti pensare a Inglese, Gervinho e Grassi. Mi metto io comre primo responsabile, la proprietà, i dirigenti e la squadra“.

PRESIDENTE DI CAMPO.Per il Parma do tutto me stesso, non mi sono mai risparmiato. Mi sento molto responsabile di fronte a città, tifosi e squadra stessa. Sono molto partecipe e vivendo le partite in modo così viscerale reagisco istintivamente anche di fronte al dialogo con i tifosi. Sono alla mia prima esperienza. Sono sempre stato presente e lo farò sempre. Secondo me è importante che la squadra senta la presenza della proprietà e la stessa cosa faccia con i tifosi. Purtroppo io sono fatto così“.

 

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