Per il portiere del Parma sarà eventualmente una gioia esordire nel suo stadio, davanti al suo mito. E pensare che il giorno dello scudetto della Roma…
Dicono che Roma di notte sia fantastica. Domenica sera probabilmente Roma sarà più bella, anche se qualcuno piangerà. Piangerà perché l’ultima bandiera sarà ammainata tristemente. Ma non certo smetterà di sventolare nel cuore dei tifosi perché De Rossi non si dimentica.
Gigi Frattali probabilmente sarà tra quelli che un po’ di commozione l’avvertirà sicuramente. Di professione Frattali, detto l’eroe di Firenze, fa il portiere, difende i pali del Parma e a Parma lui e i suoi compagni hanno fatto qualcosa di clamoroso, portando a termine un’impresa sportiva senza precedenti. Arrivare in Serie A, difenderla dopo essere passati da Lega Pro e Serie B non è da tutti. Giocarci in Serie A dopo essertela guadagnata neanche. E Frattali probabilmente ci giocherà per la prima volta a casa sua, nella sua Roma, in quello che è stato il suo stadio da ragazzino, quando papà Maurizio lo accompagnava a guardare la partita della Roma.
E lui faceva un po’ da spettatore un po’ da raccattapalle in uno stadio che lo vedeva accanto ai suoi miti, Totti e Batistuta. Più tardi De Rossi sarebbe diventato leggenda, e lui pronto a eleggerlo idolo. Nel giorno dello scudetto della Roma ha trascorso tutta la partita a sperare che finisse in fretta per avere da Buffon, all’epoca scudiero del Parma, i suoi guanti. E allora, una volta che se li è messi in tasca, è andato a festeggiare. Domenica probabilmente potrebbe toccare a lui proteggere la porta del Parma, come Buffon, in Serie A. Ed esordire a due passi da casa. A Roma, che di notte è fantastica e domenica lo sarà ancora di più.
