I crociati tengono bene il campo e per poco non strappano un punto in casa della Roma che si impone solo nel finale grazie a Perotti
Bravo Parma, sconfitto con onore. Immeritatamente viene da dire. Comincia così l’analisi della Gazzetta di Parma sulla sconfitta ormai del tutto ininfluente rimediata dai crociati, già salvi da una settimana, in casa della Roma nella serata del saluto di De Rossi e Ranieri. La permanenza in serie A era già cosa fatta e tutt’altro che semplice visto che le altre due neopromosse Empoli e Frosinone sono retrocesse.
LA SBLOCCA PELLEGRINI. Il tecnico D’Aversa schiera undici giocatori di proprietà, tra i quali il rientrante Alves, i debuttanti Frattali e Dezi, e vede nei primi minuti una squadra più propositiva rispetto agli avversari, pur senza creare occasioni pericolose. Anzi il primo ad esser impegnato è proprio Frattali che devia in corner il sinistro di Pastore, a cui risponde il diagonale di Gervinho sventato da Mirante. Poi il vantaggio giallorosso propiziato da un pallone perso a centrocampo e non allontanato a dovere dall’area prima che Pellegrini al volo, complice anche il tocco involontario di Gagliolo, sblocchi il punteggio. L’Olimpico osanna a ripetizione anche Ranieri che ricambia il saluto e si commuove sotto la fitta pioggia.
BREVE ILLUSIONE. In avvio di ripresa Frattali, con l’ausilio del palo, nega il raddoppio a Perotti ma entrambe si affrontano a viso aperto. Ancora Frattali sugli scudi a respingere di piede l’incursione del vivace Pellegrini poi al 36′ il momento più suggestivo della serata: l’uscita dal campo di Daniele De Rossi che cede la fascia di capitano a Florenzi e viene applaudito dal pubblico tutto in piedi per una meritatissima standing ovation. Sarà un caso ma da lì a breve il Parma pareggia grazie all’ex di turno Gervinho che raccoglie il servizio in profondità del neoentrato Machin e infila Mirante in diagonale. L’undicesimo gol in campionato è, però, vanificato un paio di minuti più tardi dal 2-1 definitivo di Perotti che sfrutta l’assist di Under, subentrato proprio a De Rossi, e di testa insacca alle spalle dell’incolpevole Frattali. L’esordio di Diakhate è l’ultimissimo atto di una stagione che il Parma chiude a testa alta.
