La sentenza di Milano ha chiarito alcuni snodi della vicenda che nel 2015 dopo due cambi di proprietà condusse il Parma al fallimento
Non fu Tommaso Ghirardi a vendere il Parma a Giampietro Manenti bensì la Dastraso Holding del petroliere Rezart Taci che a sua volta aveva acquistato il club pochi mesi prima. Come riferisce il Corriere di Brescia, il Tribunale di Milano ha emesso una sentenza che prova a fare chiarezza su uno dei passaggi più controversi della vicenda che poi avrebbe portato al fallimento nel marzo del 2015.
LE PAROLE DI GHIRARDI. “Per me è una piccola soddisfazione perchè il tribunale ha fatto luce su quello che è stato il mio percorso. Mi auguro che d’ora in avanti il mio nome non venga più accostato a quello di Manenti e soprattutto che sia chiaro a tutti come il sottoscritto abbia trattato solo con Taci“.
RESPONSABILITA’ DASTRASO. La sentenza, inoltre, specifica che l’ex patron crociato avrebbe effettuato tutte le verifiche del caso circa la disponibilità e la serietà del futuro acquirente, Rezart Taci e la sua Dastraso Holding, colpevoli di non aver onorato gli impegni presi nè garantito la continuità aziendale del gruppo.
REATI. Su Ghirardi e altre 22 persone pende ancora la richiesta di rinvio a giudizio del Tribunale di Parma che, a seguito delle indagini coordinate dal pm Paola Del Monte, contesta a vario titolo i reati di bancarotta fraudolenta aggravata, bancarotta documentale, truffa e accesso abusivo al credito.